Analisi e costruzione di modelli innovativi per la programmazione di politiche |
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La valutazione - L'autovalutazione![]()
Figura 15
La valutazione emerge come processo eminentemente interno alla scuola. Nel 44% coinvolge docenti e personale ATA, quest'ultimo evidentemente orientato sulla efficacia-efficienze del microcosmo istituzionale. Dato significativo è il coinvolgimento degli allievi e delle famiglie (52%) mentre residuali appaiono i soggetti esterni, al 4%. Si pone il problema di una valutazione dell'apprendimento,specialmente per le competenze trasversali e per gli obiettivi qualitativi europei, che certamente impegnerà il sistema istruzione/formazione su parametri di osservazione ben più impegnativi nel rapporto scuola-società.
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Figura 16
La soddisfazione del "cliente interno" risulta uno dei nodi problematici,se la rilevazione e compiuta per il 45% delle scuole da un solo "responsabile", dovendosi riconoscere la valenza decisamente plurale e condivisa dell'attività. Significativo il 44% che impegna un gruppo di autovalutazione, mentre il collegio dei docenti all'11% non soddisfa, di per sé l'esigenza di un approccio innovativo.
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Figura 17
Decisamente significativo delle urgenze di cui si deve far carico il sistema istruzione-formazione è il dato che denuncia l'assenza di un gruppo di autovalutazione in ben oltre un terzo delle istruzioni scolastiche.
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Figura 18
Il gruppo di autovalutazione si compone per il 62% di docenti, personale ATA e dirigenti scolastici,ai quali tra allievi e genitori si aggiunge un 32% quantitativamente apprezzabile. Gli esterni rappresentano ancora una presenza residuale (6%). Non si comprende,invece, l'assenza del responsabile dei servizi generali (DSGA) a fronte di una presenza rilevante del personale amministrativo (ATA).
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Figura 19
La valenza strategica dell'autovalutazione, orientata evidentemente al principio di consapevolezza-responsabilità, esige un equilibro nel governo dei processi che appare sufficientemente praticato nelle situazioni rilevate, nel mix di professionalità, esperienza e disponibilità poste a base dei criteri di composizione del gruppo.
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Figura 20
Si pone,al di là della funzionalità intrinseca del modello adottato, la necessita di ridurre il 56% di situazioni nelle quali il modello stesso risponde a logiche squisitamente interne alla scuola, poiché la coerenza e la comparabilità delle valutazioni risponde alla primaria esigenza di indicatori-descrittori condivisi sia a livello nazionale sia, e più ancora, a livello europeo. Risultano, perciò, più virtuose le situazioni che interessano reti di scuole (22%), attività sui modelli territorialmente significativi (11% proposti da Provincie e Regione) o elaborati su parametri di ricerca internazionali.
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Figura 21
Il piano dell'Offerta Formativa, strumento strategico dell'istituzione scolastica e carte d'identità nella scuola dell'autonomia, è uno dei campi sui quali anche le ultime direttive ministeriali indicano la necessità di una riflessione, nella vision della società cognitiva e sul traguardo temporale del 2010 indicato da Lisbona. Come si rileva, comunque, allo stato attuale ottiene l'attenzione della totalità delle scuole coinvolte nell'indagine.
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Figura 22
La gestione del monitoraggio riguarda, come si evince dal grafico, una pluralità di soggetti che, in prospettiva, dovrebbe essere riportata a una dimensione condivisa e, perciò, adottata universalmente, se si vuole ottenere la necessaria unitarietà e comparabilità di processo. Da rilevare, comunque, che ove il monitoraggio non sia compiuto collegialmente, ciò può comportare una limitata ricaduta di consapevolezza diffusa e la stratificazione di ruoli e mansioni in forme auto referenziale, che non configurano un sistema integrato e coeso,sia all'interno delle singole istituzioni sia nella rete delle stesse.
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Figura 23
La significatività della rilevazione, con solo il 25% delle istituzioni scolastiche impegnato a farsi carico direttamente del fenomeno della dispersione, denuncia l’urgenza di condividere, come strategia cogente, metodologie, strumenti, azioni sulla qualità del processo insegnamento-apprendimento e sulla efficienza-efficacia di percorsi di istruzione/formazione capaci non solo di atterrare inizialmente ma di accompagnare ogni giovane fino alla loro naturale conclusione.
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